giovedì 22 ottobre 2009

"Roma. La Pittura di un Impero" alle Scuderie del Quirinale


Ieri ho usufruito di due ore di permesso e all'ora di pranzo mi sono recato alle Scuderie del Quirinale per ammirae la mostra "Roma. La Pittura di un Impero".
L'ora è perfetta perché il museo è praticamente vuoto. Il costo del biglietto è di 10 euro ma le possibilità di acquistare quello ridotto a 7,50 euro sono numerose. Consiglio di noleggiare l'audioguida per il costo di 4 euro e lasciare cappotti e borse al guardaroba (gratis).

L'esposizione è articolata su due piani e sono esibiti in mostra affreschi, a volte intere pareti per offrire un'idea dei sistemi compositivi, dipinti a tempera e ad encausto (cera fusa), su tavola, su lino o su vetro.

La ricca documentazione romana superstite, per lo più a carattere decorativo, ma non priva di altissimi picchi, ci permette di avere un quadro abbastanza preciso sull'evoluzione dell'arte pittorica dalla Grecia a Roma.

Le opere esposte, provenienti da musei e collezioni italiani ed europei, sono state suddivise in sezioni in base a criteri tematici e cronologici.

Al primo piano, è prevalente un'ottica che privilegia i contesti decorativi: si vedranno così intere grandi pareti, con le loro decorazioni scandite da colonne, pilastri, cariatidi. I singoli "quadri" tematici sono qui visibili nel più ampio campo delle pareti entro le quali erano inserite. Per la prima volta, sarà possibile ammirare, fianco a fianco, le decorazioni di due grandi ville databili alla prima età imperiale: la Villa della Farnesina a Roma e la Villa di Boscotrecase.

Al secondo piano, prevale invece una ottica strettamente tematica, in cui i soggetti sono del tutto estrapolati dai loro sistemi decorativi. Sarà possibile esaminare con maggiore precisione scene mitologiche, paesaggi, nature morte, scene di vita quotidiana, senza che l'occhio sia condizionato dal sistema parietale entro cui in origine tali frammenti erano inseriti.

Chiude l'esposizione la sezione interamente dedicata al repertorio ritrattistico: sarà qui possibile ammirare l'altissimo livello raggiunto in pittura dal ritratto romano, e in alcuni casi, forse, ancora più che in scultura: dai magnifici esemplari pompeiani, ai malinconici ed espressivi volti su legno o lino del Fayyum, fino ai superbi ritratti dorati su vetro di età tardo antica, tra i più alti raggiungimenti dell'arte di età romana.

Tutti i prestiti provengono dai più importanti siti archeologici e musei del mondo, tra cui il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, i musei archeologici di Monaco, Francoforte, Zurigo ma anche il Museo Archeologico di Napoli, gli Scavi di Pompei, il Museo Nazionale Romano, i Musei Vaticani e i Musei Capitolini di Roma, musei famosi e molto frequentati in cui a volte, però, le singole opere possono perdersi.

Il valore della mostra è infatti anche nel 'rivelare' pezzi magnifici e famosi, mettendoli sotto una luce di interpretazione del tutto nuova e allestite in una scenografia ideata dal grande regista Luca Ronconi che torna, ancora una volta, a curare l'allestimento di una grande mostra.

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