Il termine Vale significava ciao, stammi bene.
Era per i romani una forma di saluto. Grammaticalmente è la seconda persona dell'imperativo presente del verbo "valeo" il cui significato primario è valere, essere forte, essere capace, essere sano, godere ottima salute e da qui il passo come forma di saluto è breve.
Lo troviamo in numerose espressioni: "Ut vales?" (=come stai?), nell'abbreviazione "S.V.B.E.E.V." , "Cura ut valeas" (=cerca di star bene), come saluto d'addio ad un defunto "aeternum vale" (Virgilio Eneide libro XI,98), o supremum vale (Ovidio Metamorphoses liber X ,62) e non ultimo come espressione di rifiuto e di spregio "si talis est deus, valeat" (=se il dio è tale -così meschino ed inaffidabile-, lo saluto).
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