Ricevo e pubblico una recensione di Michele che, ovviamente, ringrazio di cuore per il suo apporto al mio blog :
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Domenica 16 marzo ho visitato la mostra su Sebastiano del Piombo a Palazzo Venezia; l’iniziativa rimane aperta fino alla metà di maggio.
Devo dire che sono rimasto assolutamente affascinato: in primo luogo, mi è sembrato eccezionale l’allestimento scenico, curato da Luca Ronconi, che assicura ad ogni opera una collocazione e una illuminazione che ne esaltano le qualità pittoriche.
Le opere, di assoluto valore, sono sempre state sottovalutate rispetto a quelle dei più famosi, ma non più abili, Raffaello e Michelangelo, contemporanei di Sebastiano: solo ora è in corso un processo di rivalutazione dell’Artista, che vede nella mostra uno dei momenti centrali.
Di elevato livello la Guida che ci ha accompagnato; ogni pittura, accompagnata dall’inquadramento storico-geografico del periodo nel quale è stata realizzata, è stata illustrata dal punto di vista sia tecnico sia psicologico.
Infine, voglio esprimere un particolare apprezzamento all’organizzazione, che ha previsto, previo pagamento di € 5 a testa, uno specifico percorso didattico-ludico per i bambini, che sono stati coinvolti, da apposite animatrici, in una caccia al tesoro nelle sale della mostra e nella realizzazione di ritratti ad acquarello, sulla falsariga di quelli effettuati dal “del Piombo”.
Insomma, da non perdere!!
Devo dire che sono rimasto assolutamente affascinato: in primo luogo, mi è sembrato eccezionale l’allestimento scenico, curato da Luca Ronconi, che assicura ad ogni opera una collocazione e una illuminazione che ne esaltano le qualità pittoriche.
Le opere, di assoluto valore, sono sempre state sottovalutate rispetto a quelle dei più famosi, ma non più abili, Raffaello e Michelangelo, contemporanei di Sebastiano: solo ora è in corso un processo di rivalutazione dell’Artista, che vede nella mostra uno dei momenti centrali.
Di elevato livello la Guida che ci ha accompagnato; ogni pittura, accompagnata dall’inquadramento storico-geografico del periodo nel quale è stata realizzata, è stata illustrata dal punto di vista sia tecnico sia psicologico.
Infine, voglio esprimere un particolare apprezzamento all’organizzazione, che ha previsto, previo pagamento di € 5 a testa, uno specifico percorso didattico-ludico per i bambini, che sono stati coinvolti, da apposite animatrici, in una caccia al tesoro nelle sale della mostra e nella realizzazione di ritratti ad acquarello, sulla falsariga di quelli effettuati dal “del Piombo”.
Insomma, da non perdere!!
MICHELE
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Aggiungo io che Sebastiano del Piombo (nome d'arte di Sebastiano Luciani; Venezia, 1485 – Roma, 21 giugno 1547) è stato un pittore italiano, soprannominato così perché "Ebbe l'ufficio del piombo, che era di bollare i diplomi pontifici col sigillo di piombo".
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