⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
"Estranei", basato sul romanzo "Strangers" dello scrittore giapponese Taichi Yamada, è un film doloroso, potente che colpisce ma, vi assicuro, che vale la pena soffrire per questo grande film.
L'autore e regista britannico Andrew Haigh è bravissimo a toccare delle corde così profonde che lo spettatore si ritrova in una reale seduta di psicoanalisi. Per rinascere devi attraversare il dolore del tuo passato. La storia è il percorso di un uomo segnato dalla sofferenza e dal silenzio (per non aver mai fatto coming out, per non aver mai raccontato della morte dei genitori) che lo isola dal mondo. È un film sul dolore, sulla solitudine e sull’incapacità del protagonista di elaborare il lutto, di far sapere agli altri la sua omosessualità, di venire a patti con un male da sempre piantato alla bocca dello stomaco.
Il finale è l'apoteosi delle immagini e della colonna sonora che ci lasciano impressi l'abbraccio pieno di amore tra i due attori, quell'amore che può guarire.
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