martedì 7 settembre 2010

Delitto sul Palatino


Quarto libro di Steven Saylor ambientato a Roma, esattamente nel 56 a.C..
In una gelida sera di gennaio, qualcuno bussa alla porta di Gordiano il Cercatore. Si tratta di Dione di Alessandria, che, trent’anni prima, gli aveva inculcato la passione per la filosofia greca. Divenuto ambasciatore, Dione è arrivato ora a Roma per domandare al senato d’impedire che il faraone Tolomeo XII possa tornare sul trono d’Egitto; tuttavia, nell’arco di pochi giorni, tutti gli altri membri della delegazione sono periti, forse avvelenati, e Dione è rimasto solo e impaurito. Gordiano Io accoglie a braccia aperte ma, prima dell’alba, anche Dione viene ucciso. Si tratta di assassinio politico? Una vendetta voluta dal faraone? Gordiano accetta senza esitare l’incarico di far luce su quel delitto, pur sapendo che quella ricerca lo porterà nei circoli più esclusivi di Roma, tra le persone più ricche e corrotte, quindi intoccabile. Ma mentre le prove si dissolvono come neve al sole, gli indiziati si moltiplicano e la verità si oscura, Gordiano scoprirà che il mistero relativo alla morte di Dione non riguarda un segreto di Stato, bensì un segreto del cuore.

Nonostante Saylor sia arrivato al quarto libro il suo stile mantiene tutta la sua forza. Il giallo è bello, interessante, misterioso con il colpo di teatro finale.

Consiglio la lettura a tutti.

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