IL 27 luglio scorso avevo pubblicato la notizia che presso i Musei Capitolini era stata organizzata una mostra fotografica dedicata alla costruzione della via dell’Impero.
Ieri, all'ora di pranzo, decido di farci un salto!
L'ingresso si trova in piazzale Caffarelli ma ricordatevi di passare alla biglietteria in piazza del Campidoglio per evitare di camminare inutilmente (ieri faceva un caldo insopportabile!).
Il costo del biglietto valido solo per la mostra è € 4,00 intero, (€ 2,00 ridotto), mentre è possibile acquistare l'unico integrato comprensivo di ingresso ai Musei Capitolini per € 8.00 intero (1,5 in più), € 6.00 ridotto.
Grazie alla mia tessera Metrebus annuale ho pagato solo 2 euro!!
L'esposizione è al terzo piano e occupa un spazio molto limitato. Nei trenta minuti (più che sufficienti per visitarla in modo approfondito) è possibile osservare attraverso dipinti, acquerelli e disegni del Museo di Roma e del Gabinetto Comunale delle Stampe e fotografie dell’Archivio Fotografico Comunale, i lavori relativi agli sventramenti nel centro storico di Roma fra il 1920 ed il 1940.
Dai cartelli si apprende che la via fu inaugurata ufficialmente il 28 ottobre del 1932, anche se i lavori saranno terminati solo nell’aprile dell’anno successivo. «L’idea geniale di congiungere piazza Venezia con il Colosseo e con la via del Mare per mezzo di due ampie strade, possibilmente tracciate secondo la linea più breve, non fu ispirata soltanto da ragioni estetiche, ma anche specialmente da ragioni pratiche», così racconta Antonio Munoz, all’epoca responsabile delle decisioni in campo archeologico.
Mancava infatti una comunicazione diretta tra il centro e i quartieri del Celio, dell’Esquilino e del Laterano, perché l’arteria maggiore, la via Cavour, andava a morire contro la barriera del Foro Romano e si perdeva nel dedalo delle viuzze del quartiere Alessandrino. La costruzione della grande strada comportò una serie di demolizioni, a cominciare dallo stesso quartiere Alessandrino per finire con lo sbancamento della collina della Velia.
Mancava infatti una comunicazione diretta tra il centro e i quartieri del Celio, dell’Esquilino e del Laterano, perché l’arteria maggiore, la via Cavour, andava a morire contro la barriera del Foro Romano e si perdeva nel dedalo delle viuzze del quartiere Alessandrino. La costruzione della grande strada comportò una serie di demolizioni, a cominciare dallo stesso quartiere Alessandrino per finire con lo sbancamento della collina della Velia.
Giudizio sulla mostra? Deludente, molto deludente!
Non credevo possibile spacciare per mostra (4 euro) l'esposizioni di una sessantina di foto e altrettanti dipinti, dei quali i più importanti sono anche consultabili su internet.
Vi consiglio di evitare la visita e magari fare un salto al Museo di Roma dove ci sono 7.700 immagini relative ai lavori di via dei Fori Imperiali, riunite in 84 album.
A presto
8 commenti:
Era meglio se andavamo a pranzo insieme, quindi!
Michele
Direi proprio di si
ciao, qual'è il museo di Roma con gli 84 album?
Il Museo di Roma si trova a Palazzo Braschi tra Piazza Navona e Corso Vittorio Emanuele II.
Se ti interessa puoi leggere il mio post del 14 gennaio scorso:
http://deaminerva.blogspot.com/2009/01/palazzo-braschi-e-il-museo-di-roma.html
Grazie Andrea :-)
Spero di essere stato utile. A presto.
Cercando cercando... ho trovato questo Album di Flickr gestito da un appassionato http://www.flickr.com/photos/dealvariis/ che è una miniera di immagini e planimetrie e stampe antiche anche con le comparazioni di ieri oggi sulla nostra bella Roma.
Andateci e rimarrete sbalorditi dalla quantità di illustrazioni e foto antiche.
Grazie Alex
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