lunedì 27 luglio 2009

Via dell’Impero. Nascita di una strada

da Romanotizie.it un articolo sulla mostra organizzata presso i Musei Capitolini dal 23 luglio al 20 settembre.
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Sessanta fotografie dedicate all’apertura di Via dell’Impero, la strada che congiungeva piazza Venezia al Colosseo detta inizialmente Via dei Monti perché doveva dirigersi verso i castelli romani, eseguite per gli Uffici del Governatorato di Roma da fotografi professionisti romani ed altrettanti dipinti e reperti archoeologici.
La mostra – una prosecuzione di quella ospitata dai Musei Capitolini lo scorso anno dal titolo “L’invenzione dei Fori Imperiali” – documenta il procedere delle demolizioni nell’area e completa la descrizione dei lavori urbanistici per l’apertura del nuovo asse viario, interventi che portarono al recupero e al ripristino scenografico delle antichità romane con l’intento di rafforzare simbolicamente la continuità di Roma fascista con l’Impero Romano.
Via dell’Impero. Nascita di una strada”, racconta con le sue foto scattate da fotografi professionisti romani come Filippo Reale, Michele Valentino Calderisi e Cesare Faraglia, il rapido e intenso procedere degli abbattimenti e degli sterri. Le foto sono affiancate da alcuni dipinti commissionati dallo stesso Governatorato a Maria Barosso, Lucia Hoffmann, Giulio Farnese, Odoardo Ferretti, Vito Lombardi e altri, per conservare la memoria di tutto ciò che andava scomparendo. A corredo della mostra sono stati anche selezionati alcuni significativi reperti di età romana, provenienti dagli scavi che produssero numerosi e importanti ritrovamenti durante l’incalzante ritmo dei lavori.
Un panorama ricco che, attraverso opere provenienti dal Museo di Roma e dai Musei Capitolini, illustra la successione degli interventi a partire da Piazza Venezia e dal quartiere Alessandrino per proseguire con lo sbancamento della collina della Velia, che sacrificò sia parte del giardino di Villa Rivaldi che notevoli preesistenze romane, alterando la topografia della zona.
Una sezione è anche dedicata al restauro e al ripristino dei colonnati del tempio di Venere a Roma che fiancheggia la parte terminale della strada verso il Colosseo.
Una serie di grafici chiudono il percorso, realizzati o commissionati da Antonio Muñoz, che illustrano i progetti per l’assesto definitivo della strada e la sistemazione dei muri di contenimento della Velia, insieme ai disegni delle carte geografiche che raffigurano i domini dell’antica Roma, ancora oggi visibili sul muro sottostante la Basilica di Massenzio.

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