Sono tornato ieri dalle mie consuete vacanze estive sulle Dolomiti. Quest'anno abbiamo scelto Cavalese e la Val di Fiemme, situata nel Trentino orientale.
Il paragone con le altre valli vicine è impietoso sia per paesaggio che per organizzazione, comunque ci siamo divertiti e abbiamo potuto apprezzare quel poco che la località offriva. Bellissima la gita in bicicletta sul torrente Avisio e il percorso sugli alberi con i bimbi.
La valle, assieme alla Val di Fassa e alla Val di Cembra, costituisce il bacino idrografico del torrente Avisio, affluente di sinistra del fiume Adige. La valle è attorniata da diversi gruppi montuosi, tra cui il Latemar, il Monte Agnello, l'Alpe di Lusia e la catena del Lagorai.
La Val di Fiemme è connessa con altre valli del Trentino-Alto Adige e del Veneto anche grazie a numerosi valichi alpini: da Predazzo il Passo Rolle conduce a San Martino di Castrozza e in Primiero, il Passo Valles collega Paneveggio alla Valle del Bios, il Passo di Lavazè conduce in Val d'Ega (Alto Adige) e infine il Passo Manghen in Valsugana.
La valle è stata per secoli un dominio del principe-vescovo di Trento, che garantì alla comunità fiemmese un certo margine di autonomia e di autogoverno delle proprie risorse, attraverso la costituzione della Magnifica Comunità di Fiemme, un ente comunitario che gestiva il patrimonio silvo-pastorale valligiano.
Emozionante il momento in cui abbiamo preso la funivia del Cermis teatro di due tragedie: il 9 marzo 1976 42 persone, di cui ben 15 bambini, morirono cadendo con la cabina e il 3 febbraio 1998 un aereo militare statunitense in volo a bassa quota tranciò il cavo della funivia del Cermis. L'incidente provocò la morte di 19 passeggeri e del manovratore. I piloti non furono giudicati in quanto militari NATO (una vergogna!!) .
La valle, assieme alla Val di Fassa e alla Val di Cembra, costituisce il bacino idrografico del torrente Avisio, affluente di sinistra del fiume Adige. La valle è attorniata da diversi gruppi montuosi, tra cui il Latemar, il Monte Agnello, l'Alpe di Lusia e la catena del Lagorai.
La Val di Fiemme è connessa con altre valli del Trentino-Alto Adige e del Veneto anche grazie a numerosi valichi alpini: da Predazzo il Passo Rolle conduce a San Martino di Castrozza e in Primiero, il Passo Valles collega Paneveggio alla Valle del Bios, il Passo di Lavazè conduce in Val d'Ega (Alto Adige) e infine il Passo Manghen in Valsugana.
La valle è stata per secoli un dominio del principe-vescovo di Trento, che garantì alla comunità fiemmese un certo margine di autonomia e di autogoverno delle proprie risorse, attraverso la costituzione della Magnifica Comunità di Fiemme, un ente comunitario che gestiva il patrimonio silvo-pastorale valligiano.
Emozionante il momento in cui abbiamo preso la funivia del Cermis teatro di due tragedie: il 9 marzo 1976 42 persone, di cui ben 15 bambini, morirono cadendo con la cabina e il 3 febbraio 1998 un aereo militare statunitense in volo a bassa quota tranciò il cavo della funivia del Cermis. L'incidente provocò la morte di 19 passeggeri e del manovratore. I piloti non furono giudicati in quanto militari NATO (una vergogna!!) .
Cavalese 2009 |
2 commenti:
Buonasera Andrea, sono Patrizia dell'Azienda per il Turismo della Val di Fiemme. Siamo molto interessati all'opinione dei nostri ospiti per poter migliorare i nostri servizi. Sono un po' dispiaciuta che non abbia potuto apprezzare le mille attività in programma a tutte le ore del giorno e per tutti i "gusti", forse dobbiamo trovare altri strumenti informativi. La montagna ha molte sfaccettature e molti panorami diversi e ognuno giustamente ha i suoi gusti e le sue aspettative. Credo che la nostra valle ampia e racchiusa tra due parchi naturali e le Pale di San Martino sullo sfondo non abbia nulla da invidiare a molte altre se non per nostro gusto personale. Grazie!
Grazie signora Patrizia per aver commentato il mio articolo. Ovviamente i miei giudizi sono personali e soggettivi. La cosa che più mi ha deluso per un appassionato di sentieri (amatoriale avendo due bimbi piccoli) è la qualità delle segnalazioni e dei percorsi che sono nella maggior parte strade bianche. In più il punto informazioni di Cavalese non è stato prodigo nell'aiutarci ma ci ha solo distribuito una marea di depliant. Per fare un paragone con la vicina Val di Fassa, la signora dell'accoglienza non solo ha distribuito i depliant ma ci ha indicato tutti i migliori percorsi adatti a noi. Il mio giudizio negativo non ha, ovviamente, valore assoluto, ma è relativo alle mie precedenti esperienze (Val di Sole, San Candido, Val di Fassa e Val Gardena). Buon lavoro e a presto.
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