mercoledì 29 aprile 2009

Museo Nazionale Romano

Ieri avevo mezza giornata libera e ho deciso di visitare il Museo Nazionale Romano all'interno di Palazzo Massimo.

Il palazzo fu costruito alla fine dell’Ottocento in stile neorinascimentale come sede di un collegio.

L’esposizione si articola nei quattro piani del palazzo e il costo del biglietto e della audioguida è di 14,50 euro e nonostante la cultura non abbia prezzo mi sembra relativamente alto.

Al pian terreno e al primo piano è possibile ammirare dei pezzi veramente fantastici come l’Augusto in veste di pontefice, i fasti di Anzio, le pitture del Grande Colombario di Villa Doria Pamphilje ,l’Ermafrodito dormiente.
L’ultimo piano è dedicato alla straordinaria esposizione di affreschi e mosaici, fra i quali gli affreschi del triclinio della Villa di Livia e quelli della villa detta della Farnesina. Le pitture e i mosaici da una domus e un impianto termale, le "antiche stanze di Termini", scoperte durante i lavori per la costruzione della Stazione Termini e la Metropolitana tornano al pubblico proprio presso il luogo del ritrovamento.
Nel piano interrato, invece, si trova la Sezione Numismatica, dove sono esposti i capolavori della straordinaria collezione, che va dalle origini dei sistemi di pagamento nel VII secolo a.C., al conio della moneta fino ai prototipi dell’Euro.
Fanno parte della sezione anche la collezione Savoia e la Sezione di Oreficeria, con l’esposizione dei gioielli e delle gemme provenienti quasi tutti da corredi funerari. Fra questi spicca quello della Bambina di Grottarossa ritrovata mummificata e con la sua bambola.

Nonostante i pezzi interessanti da non perdere devo però evidenziare il degrado in cui versa il museo.
Molte opere non erano presenti alcune prestate a mostre temporanee (molto spesso gli avvisi erano errati) altri senza nessun cartello. Inoltre non è semplice utilizzare l'audioguida in quanto sei costretto a girare con una piantina plastificata ed a orientarti con difficoltà perché non è segnato da nessuna parte quale numero devi comporre con i tasti.
Devo rimarcare anche l'assenza del personale ( i pochi erano raggruppati a parlare dei loro problemi) e pertanto non c'era nessun tipo di controllo.
Infine, al piano sotterraneo i riscaldamenti erano al massimo e si soffocava e le lenti di ingrandimento elettriche non funzionavano: un vero disastro!


palazzo Massimo

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