martedì 6 gennaio 2009

Parco di torre fiscale


Appuntamento domani alle ore 15.00 per la visita organizzata dal Comune di Roma al Parco di Tor Fiscale a cura della dott.ssa Silvana Ciocca.

Il Parco prende il nome dalla medievale Torre del Fiscale, ben conservata, edificata sulla linea degli acquedotti romani Claudio ( 52 d.C.) e Felice (1585 d.C.) che corrono parallelamente lungo tutto il Parco, creando una forte suggestione visiva.

Nel punto in cui l’acquedotto Marcio e l’acquedotto Claudio vengono ad incrociarsi, si erge la Torre del Fiscale, alta circa 30 metri.
Risale al XIII sec., ha una struttura quadrata , costruita con blocchetti di tufo e qualche fila di mattoni, piccole finestre rettangolari con cornici di marmo.
L’origine della torre è collegato alla creazione del Campo Barbarico quando nel 539 d.C. i Goti di Vitige strinsero d’assedio la Roma di Belisario accampandosi in quest’area trapezoidale chiudendo le arcate degli acquedotti.
La Torre fu usata come punto strategico di sorveglianza sulla via Latina e cambiò molti nomi fino all’odierno derivante dal tesoriere pontificio “fiscale” Filippo Foppi XVII sec.

Protetto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e dal Parco Regionale dell'Appia Antica, il territorio di Tor Fiscale, ricco di resti storici, testimonia in diversi tratti, il tracciato dell'antica Via Latina, con presenza di Sepolcri e resti di Ville Romane.
Il Parco offre ai visitatori scenari unici. Si possono osservare attraverso le arcate degli Acquedotti Romani, i vecchi e silenziosi casali agricoli e gli orti; passeggiando tra i frutteti, ovunque si volga lo sguardo, si può ammirare il paesaggio dominato dalla maestosa Torre del Fiscale, all'incrocio tra gli acquedotti che un tempo (539 d.C.) furono utilizzati per il Campo Barbarico di Vitige Re dei Goti.
La morfologia del terreno è particolare, infatti seppur ormai invisibili, scorrono nel sottosuolo numerosi corsi d'acqua, facilmente identificabili seguendo la linea dei canneti; ci sono sbalzi di quota rilevanti con presenza di numerose gallerie visitabili (circa 18 km), oggi utilizzate per la coltura dei funghi.
Nella parte bassa del Parco, ingresso di via di Torre Branca, si trovano importanti resti dell'Acquedotto Claudio, c'è un' area giochi con zone d'ombra e panchine; di lato si trova un frutteto aperto al pubblico, che viene utilizzato per laboratori di educazione ambientale.
Uscendo dal Parco in Via di Torre Branca, si raggiunge Via di Torre del Fiscale che attraversa l'area dei Casali dell'antica Vaccheria edificata anch'essa su resti romani.

notizie e foto prese da http://www.torredelfiscale.it/

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