venerdì 27 giugno 2008

Epitteto, Manuale, 17

Ricordati che sei un attore che interpreta una parte in un dramma che è come lo vuole il drammaturgo. Una parte breve, se vuole che sia breve, lunga, se vuole che sia lunga. Se vuole che tu interpreti la parte di un mendicante, bada di interpretare con bravura questo ruolo; oppure quella di uno zoppo, o di un magistrato, o di un privato cittadino. Infatti il tuo compito è questo: interpretare bene il ruolo che ti è stato assegnato. Ma scegliere questo ruolo spetta a qualcun altro.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Spesso tutti noi recitiamo una parte. Solo con alcuni amici si riesce a dire le cose che si pensano e ad essere veri. Traovare questi amiciè raro ma a volte accade...

Michele

Andrea ha detto...

Hai colto la differenza tra gli amici e i conoscenti!!

Anonimo ha detto...

Visto che parliamo di veri amici, ti racconto un pò come va sperando di non annoiarti anche se forse gli altri lettori del blog troveranno i miei acconto poco interessati.

Comunque, siamo arrivati da un giorno a Ft. Lauderdale (presso Miami), quesi senza benzina (gas, come la chiamano qui) e abbiamo passato una fantastica giornata al mare sull'oceano: sole caldo, mare caldo, onde per divrtirsi (specie i bimbi), natura abbastanza selvaggia con conchiglie e poco distante un lungomare pedonale con bar, belle ragazze (e ragazzi mi dice Luisa) in costume, spesso di colore, bar e bevande e panini. Splendido.
Domani andiamo a Key West su un ponte lungo 100 miglia.
La Spagna batte i tedeschi (meno male) e noi siamo gli unici imbattuti con i campioni d'Europa.

PS i bambini non lasciano in pace neanche me..
e qui internet wireless non è in camera ma nella reception per cui mi collegherò meno spesso.

Michele

Andrea ha detto...

Ammetto che provo un po' di invidia (positiva). Deve essere molto bello. Quando i miei bimbi saranno un po' più grandi vi seguiremo nei vostri fantastici viaggi. credo che dovrò aspettare almeno un paio di anni per potermi godere una vacanza all'estero.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, ci vogliono ancora un paio di anni per fare viaggi come questi coi bambini, che pu essendo stati finora molto bravi, determinano comunque un aggravio della fatica che non ti fa godere le cose.

In fondo Luisa non aveva tutti i torti; per loro ci vuole un viaggio nel quale ogni giorno si fa la stessa cosa (tipo andare al mare, a sciare, in piscina, ecc.) e non una cosa diversa, perchè questo li stanca e li stressa molto.

Comunque Key West è stata una delusione (troppo commerciale e dozzinale) ma il viaggio nelle Florida Keys per arrivarci vale sempre lo sforzo.

A presto e studia.

Baci a tutti.

Michele

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