martedì 29 maggio 2007

RECENSIONE


Ho terminato di leggere "Sangue su Roma", romanzo giallo di Steven Saylor.
Appena comprato mi ero subito pentito pensando di dover leggere il solito romanzo scialbo con vaghi accenni a Roma e, inoltre, costato anche troppo (€ 18,60) . Ma adesso mi sono ricreduto (non sul prezzo). Infatti, lo scrittore, laureato in storia antica, racconta in modo avvincente l'indagine di un investigatore privato incaricato da Cicerone di trovare le prove dell'innocenza di un suo cliente accusato di parricidio.
Il tutto si svolge nell'anno finale della dittatura di Lucio Cornelio Silla e le citazioni storiche sono puntuali e corrette e si integrano perfettamente al racconto lasciando al lettore la voglia di approfondire argomenti interessanti della storia di Roma di quel periodo.
L'unico neo è il format dell'investigatore privato ormai un po' inflazionato.
Ne consiglio la lettura ma per comprarlo aspetterei la pubblicazione dela versione economica.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo aver letto quel libro noiosissimo che mi hai dato... perdindirindina non ricordo neanche il titolo...Ah, sì, "La mano di ferro" eccone uno splendido. Con riferimenti storici perfetti e interessanti. L'autore prende spunto dalla celebre orazione ciceroniana "pro sexto roscio". Simpatica la figura di Tirone. Sono a metà del libro e non vedo l'ora che arrivi stasera per portare avanti la lettura. Ho saputo che probabilmente usciranno altri due libri dello stesso autore, uno sulla rivolta di Spartaco e l'altro sulla congiura di Catilina... Aspetto che me li presti tu???
Anto

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Andrea ha detto...

certo!

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