martedì 12 gennaio 2010

Dio della Carneficina


Sabato scorso serata dedicata al teatro. Da un mese Lia aveva prenotato lo spettacolo, in scena al Teatro Eliseo, Il Dio della carneficina di Yasmina Reza diretta da Roberto Andò ed interpretata da Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando.

La commedia riguarda due coppie francesi che si incontrano per colpa dell'esuberanza dei loro figli (Ferdinand ha colpito al viso Bruno in una lite di strada).

All’inizio, le due coppie, ben disposti e concilianti, tentano di approcciarsi con buoni propositi di tolleranza e comprensione reciproca che, però, poco a poco svaniranno del tutto.

Vi riporto la recensione de Teatroteatro.it

Il regista Roberto Andò si limita a costruire una elegante gabbia per sbranarsi meglio, con due divani, vasi di tulipani comprati per sorridere ai nuovi arrivati, e poi un phon, per asciugare vomiti e lacrime... La coppia "Bonaiuto-Orlando" butta a sinistra, lei cura i mali del Darfur, lui vende sanitari e sciacquoni utili a tutti... Sono i genitori del figlio picchiato, con due denti rotti: faranno i tolleranti, non chiedono risarcimenti, ma mostrano ben presto i loro odii, per gli arricchiti come per i criceti. La coppia "Cescon-Boni" è più destrorsa, non intende chiedere davvero scusa, un figlio aggressore va comunque difeso se è stato provocato a parole e sopratutto isolato dalla banda teppistella del rivale, come va difesa una casa farmaceutica che nasconde i danni dei suoi famosi farmaci.
La bravura della Reza è nel centellinare con arte lo "scoprirsi" delle vere anime, nonchè della precarietà e ipocrisia che tiene insieme ciascuna coppia.
Dietro l'apparente non-difesa della propria prole - di cui ci viene rivelato poco o nulla, perchè è un mondo separato dagli adulti - c'è questa progressiva, aggressiva maniera adulta di stare al mondo, finto buonista, giudicando gli sconosciuti, autoassolvendosi ora e sempre. Un gioco scritto in punta di penna e messo in scena in scioltezza senza usare toni forti, melanconico a tratti, più che drammatico quando su tutto vincono gli effetti dell'alcol. Specie la Bonaiuto (che indirettamente risponde all'originale parigino della Huppert) recita con gli occhi e le mani, non "cerca" la battuta come Orlando, anche se il più convincente alla fine è forse proprio Boni plausibile anche fuori del televideoi alla fine. Come a dire: non saranno cambiati granché, in questa ora e mezza di reciproca scoperta, i quattro genitori "moderni", parigini ma non troppo al centro della storia.

Il cast riunito per questa commedia è di prim'ordine e sono stati tutti veramente bravi da Silvio Orlando (a mio parere il miglior attore italiano contemporaneo) a Anna Bonaiuto, da Alessio Boni a Michela Cescon.

L'humor sarcastico è la cosa più evidente nella commedia scritta da Yasmina Reza ma bisogna rimarcare il dialogo sempre in bilico tra commedia e tragedia.

In conclusione consiglio agli amici di non perdere questo spettacolo, vale veramente la pena passare circa 90 minuti al Teatro Eliseo



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TEATRO ELISEO
Via Nazionale, 183 − 00184 Roma

tel. botteghino: 06 4882114 06 48872222

ORARIO SPETTACOLI:

Martedì, giovedì, venerdì – ore 20,45

Sabato – ore 16,30 e 20,45

Mercoledì e domenica – ore 17,00

Lunedì riposo

COSTO DEI BIGLIETTI:

platea I 32 € − platea II 30 − balconata 28 € I galleria 17 € − II galleria 11 €


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