giovedì 12 novembre 2009

L’acqua delle sorgenti dentro la città di Roma


da Romanotizie.it


E’ affascinante capire le interazioni geologiche, a volte catastrofiche, che hanno contribuito a costruire la fisionomia architettonica di Roma: la ricchezza di acque sorgive, i fenomeni vulcanici ed i rilievi tufacei, l’abbondanza di materie prime, l’attività estrattiva, l’evoluzione del Tevere che ha modificato il suo secolare percorso, i segni degli eventi sismici che si leggono sui monumenti, a dispetto della leggenda popolare che fa di Roma una città asismica perchè ”sotto è vota”.

Ricercando le interazioni tra la storia, l’archeologia e le scienze della terra potremmo conoscere e comprendere gli eventi che hanno trasformato e modificato l’ambiente in cui viviamo e sarà possibile indagare attraverso delle “finestre geologiche” su un passato ricco di informazioni.


L’acqua delle sorgenti dentro la città di Roma
Roma era famosa per la sua grande disponibilità di risorse idriche: sorgenti, fontane pubbliche, terme, bacini artificiali e serbatoi, stadi per battaglie navali (naumachiae), canali d’irrigazione, ed altre strutture simili. In un arco di tempo di oltre 500 anni furono realizzati per il fabbisogno urbano di Roma 11 acquedotti maggiori, oltre ad un considerevole numero di diramazioni.

Tale abbondanza, che non fu mai raggiunta in nessun’altra parte del mondo, valse a Roma il nome di regina aquarum, cioè regina delle acque. Inizialmente gli abitanti poterono utilizzare l’acqua del Tevere, che scorreva lungo il confine urbano occidentale (oggi taglia la città moderna in due metà), e sul suo principale affluente, l’Aniene, che incontra il fiume maggiore circa 4 km a nord delle più antiche mura cittadine, in una località ora circondata da nuovi quartieri. Anche se l’antica morfologia è completamente nascosta dagli scarichi, dalle escavazione, dalle costruzioni, dai terremoti, dagli incendi e dalle alluvioni del Tevere ed inoltre l’urbanizzazione ha provocato sostanziali alterazioni del panorama morfologico preesistente, localizzeremo alcune sorgenti storiche presenti nell’area di Roma. L’itinerario, rivolto ad adulti e bambini, si svolge principalmente nel centro storico di Roma, il luogo dell’appuntamento è la Piazza del Campidoglio da dove raggiungeremo, dopo una sana bevuta alla cannella dell’Acqua Marcia, la prima sosta: il Carcere Mamertino. L’itinerario proseguirà lungo la via dei Fori Imperiali fino ad arrivare alla Chiesa di San Clemente dove visiteremo i sotterranei, per scoprire un’altra sorgente.
Accessori scarpe comode e voglia di camminare.


Data: 15 novembre, ore 10,30.

Durata escursione due ore e trenta. Costo dell’escursione € 10,00, sconti per bambini.

Minimo partecipanti: 10 adulti.

Ingresso al Mitreo nella chiesa di San Clemente: 5 € adulti – 3,50 € bambini.
Picchio Verde Viaggi info@picchioverdeviaggi.it – Telefono: 0746/922214

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