GIocedì ho partecipato ad una bella manifestazione di un noto partito politico che si è tenuta nella piazza di Santa Maria in Trastevere.
Non ho voluto perdere l'occasione di visitare la basilica che fu, probabilmente, il primo luogo ufficiale di culto cristiano edificato a Roma e sicuramente il primo dedicato al culto della Vergine.
Secondo la leggenda la chiesa fu eretta da S.Giulio I nel 340 sull'oratorio fondato da papa Callisto I nel III secolo, quando il Cristianesimo non si era ancora diffuso, tanto che la chiesa fu chiamata titulus Calixti fino al VI secolo, quando poi fu dedicata a Maria.
Un fatto antico e mistico la contraddistingue dalle altre chiese: S.Maria sorge sul luogo dove, nel 38 a.C., dal terreno fuoriuscì uno zampillo di olio minerale, la divina fons olei, poiché i cristiani vi videro il segno premonitore della venuta di Cristo, l'Unto del Signore (il punto dove sgorgò è ancora indicato su un gradino del presbiterio).
La chiesa fu ricostruita quasi del tutto da Innocenzo II nel XII secolo, in gran parte con i travertini ed i marmi provenienti dalle Terme di Caracalla.
Bellissimo il campanile costruito nella prima metà del XII secolo e che custodisce quattro campane datate 1580, 1600, 1667 e 1772, un grande orologio al centro risalente al XIX secolo e, sulla sommità, un tabernacolo con un mosaico raffigurante la Vergine con il Bambino.
Nel 1860 la chiesa fu restaurata per volontà di Pio IX dall'architetto Virginio Vespignani, il quale ricreò anche, sul pavimento interno, i mosaici pavimentali cosmateschi caratteristici del XIII secolo.
Notevoli i mosaici di Pietro Cavallini del XIII secolo: all'interno con le sei storie della vita di Maria, ma, in particolare, all'esterno, sulla facciata, dove è raffigurata Maria in trono con il Bambino e dieci donne recanti lampade: otto accese a simboleggiare la verginità e due spente, tra le mani di donne velate, forse vedove.
L'invenzione più incredibile è costituita dalla cupoletta al centro della volta, dalla quale fuoriescono quattro angeli che sembrano portare in volo una lanterna, composta da sottili colonnine di stucco, su cui posa un secondo cupolino, più alto, con al centro la colomba dello Spirito Santo. Questa volta ha la funzione di ottenere un effetto luminoso straordinario, creato dal contrasto tra la penombra della cappella e la luce naturale proveniente dall'esterno.
A destra della basilica sorge la Casa dei Canonici di S.Maria in Trastevere, fatta costruire da Gregorio IV nell'828 per i canonici della chiesa.
L'edificio subì numerose modifiche e fu completamente ristrutturato nel Seicento con tre piani di cinque finestre incorniciate ognuno e poggianti su mensole marcapiano. Al pianterreno apre un bel portale settecentesco sormontato da un timpano arcuato con due targhe, in una delle quali vi è l'iscrizione FONS OLEI, in riferimento alla fonte sopra menzionata.
A sinistra della basilica invece è situato il Palazzo di S.Callisto, costruito, secondo la leggenda, sulla casa romana di papa Callisto I, sorpreso in preghiera dai pagani romani all'epoca di Alessandro Severo e per questo motivo ucciso.
Al centro della piazza sorge una fontana che, secondo la tradizione, è la più antica di Roma, risalente, nella forma originaria, all'epoca di Augusto I (I secolo a.C.) e qui sistemata per volere di Niccolò V per il Giubileo del 1450, alimentata dall'Acqua Alsietina.
Presenta una tipologia quattrocentesca tipica del viterbese e diffusa a Roma nel '500; il bordo della vasca è arricchito con quattro teste di lupo in bronzo (attribuite ad un intervento di Bramante del '500) e da un'iscrizione attestante che la vasca, nel 1591, fu rifornita dall'Acquedotto Felice, attraverso una nuova conduttura che dall'Esquilino giungeva qui attraversando il ponte di S.Maria (l'attuale Ponte Rotto).
La fontana originaria però non si trovava nella posizione attuale, bensì all'estremità della piazza opposta alla chiesa: autore dello spostamento fu Gian Lorenzo Bernini nel 1658, il quale ne sostituì ulteriormente anche l'alimentazione con l'Acqua Paola proveniente dalla Fontana Paola.
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1 commento:
Non aprivo il tuo blog da un po'di tempo e quando ho iniziato a leggere la prima cosa che ho detto è stata: "Oh no!!! Anche qui!!!!"
Per fortuna il resto della lettura è stato interessante come sempre.
^_^
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