giovedì 15 gennaio 2009

mausoleo di Lucilio Peto


Sabato prossimo alle 12.00 ci sarà la visita guidata organizzata dal Comune di Roma al mausoleo di Lucilio Peto, noto anche come sepolcro dei Lucilii.

Il monumento, risalente probabilmente alla fine del I secolo si trova al confine del quartiere Pinciano, ma l'ingresso è su via Salaria, benché il pavimento si trovi a circa sei metri sotto il livello stradale.

L'area archeologica, antistante l'arco orientale del sepolcro nasconde un filare di blocchi in tufo, che corre quindici metri ad est del monumento, raggiungibile mediante due rampe di scale costruite nel 1925.
La tomba è a pianta circolare, costituita da un tamburo (circa 34 metri di diametro per una altezza di 16 metri) con il nucleo in opera cementizia, rivestito da un paramento in blocchi di travertino compreso tra due semplici comici a dentelli.

La copertura era con buona probabilità costituita da un tumulo di terra conico. Al centro del fronte principale, incisa su una lastra marmorea, inquadrata da un kima lesbio con palmette agli angoli, è una grande iscrizione che attribuisce il mausoleo ad un facoltoso membro della Gens Lucilia: Lucilio Peto, tribuno militare, prefetto dei fabbri e della cavalleria che costruì la tomba, quando era ancora in vita, per sé stesso e per la sorella Lucilia Polla.

Da un ingresso posteriore si accede all'interno del mausoleo. Un corridoio coperto a volta, rivestito di fine intonaco bianco e pavimentato con un battuto di calce, conduceva alla cella sepolcrale: questa presenta una pianta cruciforme, coperta a crociera, con tre nicchie nelle quali erano collocati altrettanti letti funerari (uno soltanto è ancora conservato), del tipo a kline schematica con l'estremità destra rialzata per l'appoggio della testa.

Il mausoleo fu successivamente abbandonato ed in epoca Traianea quasi completamente interrato.

Rodolfo Lanciani, che seguì gli scavi di fine Ottocento, ipotizzò che l' interro del sepolcreto Salario, sarebbero avvenuto con le terre provenienti dallo sbancamento della sella che congiungeva Campidoglio e Quirinale; operazione funzionale alla realizzazione del Foro progettato da Apollodoro di Damasco.

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