Ho finito di leggere Zeus e altri racconti di Valerio Massimo Manfredi.
Il libro contiene 5 piccole storie con diverse ambientazioni: Zeus, Bagradas, Il cavaliere invisibile, Regina viarum, L'ultimo natale.
Zeus: è il racconto più lungo (circa 80 pagine) ed è ambientato a Istanbul dei giorni nostri.
Il secondo racconto, "Bagradas"è ambientato durante la seconda guerra punica, sulle sponde del fiume Bagradas, in Africa settentrionale, dove il genio romano si scontra con un mostro della natura.
Il cavaliere invisibile, in pieno medioevo, racconta dell'avventuroso viaggio di un valoroso e nobile cavaliere e il suo fedele ed astuto servitore per portare a termine un' importantissima missione affidata loro da un misterioso cavaliere templare: il racconto più bello, ricco di atmosfera e azione e dove si "sente" la storia.
Il quarto racconto è intitolato "Regina viarum", ambiantato, ovviamente sulla via Appia, racconta di una truffa effettuata da una parte politica contro l'altra a scapito dell'esercito.
Il quinto e ultimo racconto è intitolato "L'ultimo natale" è ambientata nel futuro e immagina un Europa ormai musulmana e il Papa che è costretto ad abbandonare il Vaticano: molto breve e mi ha lasciato la sensazione di essere un tappa buchi.
In conclusione, il libro è stata una delusione e mi ha ricordato un'altra raccolta di brevi racconti dell'autore (I cento cavalieri) che non avevo neanche finito per la noia.
Forse Manfredi mi aveva abituato troppo bene con i suoi capolavori!
1 commento:
Beh pure l'armata perduta non è chi mi abbia entusiasmato più di tanto... sono arrivato alla fine proprio per tigna.....
Posta un commento