lunedì 9 giugno 2008

Lucio Anneo Seneca

"siamo tutti schiavi del destino: qualcuno é legato con una lunga catena d'oro, altri con una catena corta e di vile metallo. Ma che importanza ha? La medesima prigione rinchiude tutti e sono incatenati anche coloro che tengono incatenati gli altri ... Tutta la vita é una schiavitù. Bisogna quindi abituarsi alla propria condizione, lamentandosi il meno possibile e cogliendo tutti i vantaggi che essa può offrire" (De tranquillitate animi).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro questo passo delle lettere di seneca. Sembra di rassegnazione, per me invece è un insegnamento a godere di quello che si ha. Non tutti possiamo raggiungere le alte vette, considerato soprattutto che in questa società non vige la meritocrazia, in ogni ambito. Ergo godere di quello che si ha, che si è riusciti ad avere, è la via più breve per la tranquillità dell'animo. E soprattutto NON LAMENTARSI troppo!!! Se no la tranquillità la fai perdere agli altri. Ciaooo!

Andrea ha detto...

Concordo con la tua interpretazione del brano. Sei una persona positiva!

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