mercoledì 7 maggio 2008

Orazio Coclite


Ho parlato alcuni post fa del ponte Sublicio. Al primo ponte della Storia costruito sul Tevere è affiancata la leggenda di Orazio Coclite (Latino: HORATIUS·COCLES).
L'eroe mitico romano del VI secolo (cocles: in Latino significa "con un solo occhio" - Plin. 11, 37) difese da solo il ponte che conduceva a Roma contro gli Etruschi di Chiusi guidati dal loro lucumone Porsenna.

Si narra che nel 508 a.C. riuscì ad arrestare l'avanzata degli Etruschi mentre i compagni demolivano il ponte Sublicio per impedire che i nemici passassero il Tevere.
Orazio Coclite occupò la parte finale di esso e resistette a tutta la schiera dei nemici con un'infaticabile battaglia, finché il ponte fu tagliato dietro le sue spalle e, si gettò nel Tevere armato, come vide la patria liberata dal pericolo imminente.
La sua forza suscitò l'ammirazione degli dei immortali, così che garantirono l'incolumità ad Orazio: infatti né agitato per l'altezza del salto né schiacciato dal peso delle armi, sano e salvo attraversò a nuoto il fiume.


Uno solo dunque tra tanti cittadini rivolse su di sè gli occhi di tanti nemici: infatti sia i nemici sia i Romani, mossi dal'ammirazione, tra la gioa e la paura guardarono, Orazio che nuotava.

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