martedì 1 gennaio 2008

La leggenda di Roma


Inizio l'anno riprendendo e cercando di analizzare la leggenda della nascita di Roma.


Il mito racconta di una fondazione avvenuta ad opera di Romolo, discendente dalla stirpe reale di Alba Longa, che a sua volta discendeva da Ascanio o Iulo, figlio di Enea, l'eroe troiano giunto nel Lazio dopo la caduta di Troia.


I Romani avevano elaborato un complesso racconto mitologico sulle origini della città e dello stato, che ci è giunto attraverso le opere storiche di Tito Livio, e quelle poetiche di Virgilio e Ovidio, tutti dell'età augustea.


In quest'epoca le leggende riprese da testi più antichi vengono rimaneggiate e fuse in un racconto unitario, nel quale il passato mitico viene interpretato in funzione delle vicende del presente.
La discendenza dei romani dai troiani è un elemento d'invenzione. è indubbio che la leggenda di Enea è presente nella cultura latina da una data antica, ma posteriore alla data di nascita di Roma, ma il mito di Enea servì soprattutto nelle relazioni di Roma con il mondo greco accreditando i romani come dei cugini, legati da sempre alle vicende e alle storie dei greci.
Una prima versione del mito forse già correva a Lavinio nel VI secolo a.C. e comunque, nel IV secolo a.C., a poco distanza da questa città esisteva un santuario dedicato all'eroe troiano.
Il santuario ha funzionato da centro di diffusione dei racconti leggendari sulla presenza di Enea nel Lazio, anche perché il mito troiano fondava e rinsaldava il ricordo della parentela e della vicinanza culturale tra i popoli latini.

2 commenti:

storico sgrz ha detto...

complimenti per il post non sò se sapevi dell'esistenza di due filoni legati alla leggenda sulla fondazione di Roma. Oltre a quello latino troiano, c'è anche quello sabino.

La fondazione di Roma secondo la leggenda. Il ciclo troiano latino e il ciclo sabino

Andrea ha detto...

Grazie per i complimenti. Della leggenda sabina è la prima volta che ne sento parlare, molto interessante. Cercherò di approfondire.

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