martedì 30 ottobre 2007

obtorto collo


Su segnalazione della mia amata sorellina:

"Con il collo storto, contro la propria volontà.

Alcuni storici ritengono che "obtorto collo" sia stato coniato nel giorno in cui i romani durante la seconda guerra sannitica, accerchiati nelle gole di Claudio (321 a.C.), furono costretti ad inchinarsi passando sotto un giogo di lance dei sanniti."


Ricordo che questa umiliazione (forche Caudine)rimase impressa nella mente e nell'animo di tutti i Romani per molti secoli e viene riportato da Tito Livio in "Ab Urbe condita libri":

"Furono fatti uscire dal terrapieno inermi, vestiti della sola tunica: consegnati in primo luogo e condotti via sotto custodia gli ostaggi. Si comandò poi ai littori di allontanarsi dai consoli; i consoli stessi furono spogliati del mantello del comando [...] Furono fatti passare sotto il giogo innanzi a tutti i consoli, seminudi; poi subirono la stessa sorte ignominiosa tutti quelli che rivestivano un grado; infine le singole legioni. I nemici li circondavano, armati; li ricoprivano di insulti e di scherni e anche drizzavano contro molti le spade; alquanti vennero feriti ed uccisi, sol che il loro atteggiamento troppo inasprito da quegli oltraggi sembrasse offensivo al vincitore".

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