giovedì 19 luglio 2007

Incendio di Roma


Oggi è l'anniversario di un evento abbastanza famoso avvenuto 1943 anni fa.


Infatti, nella notte di plenilunio tra il 18 e il 19 luglio del 64 un terribile incendio scoppiò a Roma in vicinanza del Circo Massimo dalla parte del Celio e del Palatino. Alimentato dall'olio, di cui erano pieni i magazzini di quel quartiere, e da un vento fortissimo, in breve le fiamme si estesero su quasi tutta la città. L'incendio durò nove giorni e delle quattordici regioni di Roma solo tre furono risparmiate dalle fiamme.

Su questo tragico avvenimento molto si è detto e molte volte a sproposito. Gli storici o almeno quelli che scrivevano i nostri libri di scuola hanno accusato sempre l'imperatore Nerone, il cui nome è da sempre sinonimo di violenza, intrigo, crudeltà, megalomania. Nel nostro immaginario lo abbiamo dato per certo (una volta allo stadio i tifosi avversari della Roma esposero uno striscione con la scritta "Nerone Santo Subito").

Ci hanno raccontato che fosse l'imperatore a volere l'incendio e che Nerone prese i provvedimenti per soccorrere i danneggiati non per generosità d'animo ma per smentire le voci che l'accusavano di essere l'autore dell'immane incendio. Secondo altri, Nerone, in abito d'istrione, dall'alto della torre di Mecenate, contemplò a lungo l'orrendo spettacolo, cantando la distruzione di Troia. Nessuna prova però abbiamo della colpevolezza di Nerone, ma le voci che facevano ricadere sopra di lui la rovina della città corsero e così insistenti che il governo per non far ricadere sull'Imperatore i sospetti, accusò come autori dell' incendio i Cristiani. Placata l'ira del popolo con la condanna e i supplizi dei Cristiani, Nerone pensò a ricostruire la città incendiata: grandiosità e modernità caratterizzarono tutta la sua politica edilizia. Anch'io ho creduto a questa storia immortalata anche in film famosi ma da un paio di anni gli esperti si stanno ricredendo.

Molti studiosi ormai pensano che l'incendio sia stato casuale e che Nerone abbia fatto di tutto per portare soccorsi alla gente in pericolo. Per quanto riguarda i Cristiani le persecuzioni attribuite a Nerone sono iniziate sotto gli imperatori successivi, sottolineo, poi, che i seguaci della nuova religione erano una setta composta a quei tempi prelevamente da schiavi e per i Romani ques'ultimi valevano meno degli animali (ricordiamoci il destino degli schiavi che seguirono Spartaco!!).

Non solo Nerone non era colpevole dell'incendio ma non era neanche quel pazzo criminale che ci hanno fatto credere: la prossima volta vi scriverò sulla vera storia di quest'imperatore bistrattato. a presto

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