Porta Asinaria |
Non è facile vederla perchè si trova vicino a Porta S. Giovanni ed è possibile scorgela solo passando a piedi sotto gli archi di via Appia Nuova. E' stata da poco sistemata dal Comune e ieri era possibile visitarla anche all'interno grazie alla guida di un archeologo della sovraintendenza comunale.La porta prende il nome dall'antica via Asinaria, che si congiungeva, più avanti, alla via Tusculana. Dall'esterno delle mura si vedono la facciata di travertino bianco e le due fila di finestrelle che davano luce ai due corridoi costruiti nelle mura sopra la porta.Nonostante i recenti interventi l'interno non è ancora adeguato ad accogliere i turisti (mancano luci e cartelli) e la cosa che più mi ha dato fastidio è l'incredibile quantità di escrementi di piccione che rendevano la visita al quanto problematica. Evidentemente non si è pensato di ripulire gli interni ed in alcune zone era, addirittura, possibile vedere scheletri di animali morti chissà quando (sicuramente non in età romana!).
2 commenti:
Non capisco perchè non mi porti mai con te... Io, INVECE, ti propongo la mia prossima visita. Il Municipio XI in collaborazione con il Dipartimento studi storico-artistici, archeologici e sulla conservazione di Roma3 ha organizzato degli incontri mooolto interessanti nel nostro Municipio. Uno di questi, a cui io ho aderito, è la visita al Complesso dei colombari della Vigna Codini sulla via Appia. Si terrà il 14 giugno, ore 16.00 (via di Porta Latina, 10). Bisogna assolutamente prenotare all'indirizzo supporto.arte@uniroma3.it, sono previste solo 25 persone. Certo l'orario non è proprio felice...
Non ti porto mai perchè non me lo chiedi! Tutte le mie visite sono riportate sul blog!
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