De gustibus non est disputandum -
Intende sottolineare come i gusti non si discutano essendo assolutamente personali e riferibili perciò alla sensibilità propria di ciascuno.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il detto non proviene dai classici latini (in passato era stato attribuito a Cicerone) che mai - a detta degli studiosi di questa lingua - avrebbero fatto ricorso al pleonastico e ridondante est limitandosi ad un più semplice de gustibus non disputandum. In ragione di ciò, si considera che la frase possa trarre la sua origine dalla parlata aulica, e ridondante, appunto, in voga presso i dotti medievali.
Da allora la locuzione è rimasta nel repertorio del cosiddetto latino maccheronico . Un repertorio che comprende talvolta anche il moderno linguaggio giuridico che risuona tutt'oggi nelle aule dei palazzi di giustizia, dove - ad esempio, e notoriamente - testis unus, testis nullus (un solo testimone non è attendibile) e de minimis non curat praetor (il pretore non tiene conto delle cose molto piccole).
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