giovedì 2 settembre 2010

Amalfi


Prendo spunto dalle due settimane di vacanze in costriera amalfitana per pubblicare qualche pillola sulla piccola città che dà il nome ad un posto così meraviglioso.

Secondo il prof. Gargano le origini di Amalfi sono avvolte dalle nubi della leggenda. Numerose, infatti, sono le leggende circa la fondazione della città: ad ogni modo tutte hanno in comune l’origine romana.
Ciò è dimostrato anche dai rinvenimenti di resti archeologici di età imperiale, tra i quali il ninfeo di una villa probabilmente edificata ai tempi dell’imperatore Tiberio.
Il toponimo “Amalfi” è, inoltre, di sicura estrazione latina: esso, secondo la saga di origine principale, deriverebbe da Melfi, un villaggio marittimo lucano abbandonato da alcuni profughi romani nel IV d.C.; oppure potrebbe corrispondere al cognome di una gens romana del I secolo d.C. (Amarfia).
A seguito delle incursioni germaniche del V secolo d.C. molti profughi romani delle città campane ormai preda delle orde barbariche si rifugiarono sui Monti Lattari e, dopo breve tempo, diedero maggiore impulso al piccolo villaggio di Amalfi, trasformandolo in una città, che era già sede vescovile nell’anno 596.

Anche su Wikipedia viene confermata l'origine romana e secondo il Chronicon Amalphitanum, il villaggio di Amalfi era stato fondato da un gruppo di Romani che, diretti a Costantinopoli, avevano fatto naufragio sulle coste pugliesi; poi, dopo aver fondato Melphi (oggi Melfi), si erano spinti verso sud per stabilirsi sulla costiera amalfitana. Amalfi era nata, tra i monti Lattari e il Tirreno, come un piccolo villaggio di pescatori.

Per il resto della storia leggete http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Amalfi

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