martedì 30 giugno 2009

Il guerriero di Roma. Fuoco a Oriente

La mia dolce metà, Giuliana, mentre gironzolava in una libreria ha trovato sugli scaffali il libro "Il guerriero di Roma. Fuoco a oriente" scritto da Harry Sidebottom. Nonostante fosse consapevole che i libri che mi regala sono vereamente orrendi (scusa amore ma è la verità) e nonostante la traduzione del nome dell'autore "lato posteriore" (per non essere volgari) non si è tratttenuta dal comprarmelo.
Il romanzo è ambientato nel 255 d.C. quando il dominio dell'Impero romano è minacciato ai confini orientali dai Sassanidi. Il protagonista (Balista) è inviato nell'isolata e sperduta città di Arete per difendere l'avamposto romano dall'invasione barbara.

Da solo, il guerriero più abile dell'Impero è chiamato a organizzare la resistenza e a confrontarsi con il nemico più duro e violento che abbia mai incontrato.

Riportata così sembra affascinante ma la realtà è molto diversa.

L'autore riesce ad essere di una noia stupefacente per le prime 200 pagine (su 377) dove racconta il viaggio del protagonista e del suo seguito presso Arete e la preparazione delle difese.

Per chi dovesse, per strani motivi, riuscire nell'ardua missione di superare questo scoglio la seconda parte diventa più interessante grazie all'incalzare della battaglia che Sidebottom (tenendo fede al nome) racconta in modo reale.


Il costo del libro è di 9,90 euro: basso ma è preferibile risparmiare evitando nel modo più assoluto l'acquisto.

1 commento:

The Cat ha detto...

Dunque vuoi dire che il protagonista la "scampa" in battaglia per una "botta di sedere"?
Ammazzalo che originale l'autore!!!!!

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