mercoledì 5 novembre 2008

Cesare Verde


Su richiesta di alcuni lettori inizio oggi a scrivere sulle opere che ho visto alla mostra di Giulio Cesare, sperando di fare una cosa gradita.

Il ritratto di Cesare detto Cesare verde rappresenta probabilmente ( a me sinceramente non sembra) il generale e politico Gaio Giulio Cesare.

L'opera fu rinvenuta con grande probabilità a Roma, ed acquistata dalla collezione Julienne nel 1767 a Parigi da Federico II di Prussia, che la trasportò in Germania, a Berlino, dov'è tuttora conservata all'Altes Museum.
Risulta tuttora impossibile stabilire il luogo, probabilmente una località orientale, e l'epoca in cui l'opera fu realizzata; essa corrisponde ai canoni della scultura classica, ed è riconducibile, in particolare, al concetto di distensione classicistica, che si esplica nella plasticità dei lineamenti.

Il ritratto, alto 41 centimetri e quindi leggermente superiore alle reali dimensioni del busto umano, raffigura il volto di un uomo adulto ormai prossimo alla vecchiaia: compaiono infatti sottili rughe sulla fronte, lungo il contorno degli occhi e attorno alla bocca. I capelli, radi ma in realtà ben più abbondanti di quelli che Cesare, quasi calvo, doveva avere, sono rappresentati in ciocche falciformi che ricadono sulla fronte ma lasciano scoperte le tempie. Le guance ed il collo comunicano un'impressione di particolare magrezza, accentuata anche dal profilo del naso e dalle labbra sottili.


Integrazioni di epoche successive sono da considerarsi i bulbi oculari in marmo, aggiunti in età moderna, e le rifiniture, frutto di più recenti restauri, all'orecchio sinistro e all'orlatura destra della toga.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

cosa molto gradita.
grazie.

The Cat ha detto...

è cosa buona e giusta.. bravo Andrew

Anonimo ha detto...

Mi associo.

Giuseppe

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