Per fortuna oggi ho finito presto un corso noiosissimo e ho avuto tempo di andare a visitare al Chiostro del Bramante una mostra che aspettavo da tempo: ''Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito''.
L'esposizione, che per la prima volta a Roma, racconta la figura di uno dei personaggi storici più conosciuti nel mondo: condottiero, guerriero, governante illuminato.
La mostra si sviluppa in un’atmosfera al tempo stesso spartana e ovattata tra fasci di luce che illuminano i reperti.
La mostra si sviluppa in un’atmosfera al tempo stesso spartana e ovattata tra fasci di luce che illuminano i reperti.
Per poter ammirare le circa 200 opere presenti sono necessarie almeno 70 minuti e il costo del biglietto è di 10 euro.
Per chi è a digiuno di storia romana consiglio di noleggiare l'audioguida (5 euro) ma se si conosce, anche superficialmente, le gesta di Giulio Cesare conviene leggere i cartelli vicino alle opere che sono esaurienti.
Il percorso inizia con i busti del grande generale e vi segnala per importanza e bellezza il Cesare Chiaramonti dei Vaticani, l’unico ritratto che si ritiene veritiero, per poi passare all'oggettistica.
Nella seconda sala i due pezzi degni di nota sono la tavola di Eraclea e l'originale di una sedia curulis, ritrovata a Pompei.
Sono una rarità le armi dell’assedio di Alesia, individuate negli scavi voluti da Napoleone III, la grande statua di guerriero gallico da Avignone. Interessante la colelzione che proviene dal British Museum di Londra detta "il Tesoro di Arcisate", che consiste un completo da vino in argento forse mai utilizzato e perfettamente conservato.
Al centro del percorso sono state sistemate le opere che ricordano l’incontro con l’Egitto e Cleopatra e si può ammirare il Cesare verde che viene da Berlino e nel diffondersi della moda egizia nelle case del patriziato romano di cui viene riproposto un lussuoso interno.
Il piano superiore è riservato al mito, illustrato per lo più da grandi dipinti di forte impatto visivo con opere di Rubens, Camuccini, Mattia Preti, Motte. Splendidi il rilievo di Desiderio da Settignano e il disegno a matita di Cleopatra di Michelangelo, donato a Tommaso de’ Cavalieri e da questi a Cosimo I de’ Medici.
Fantastico e affascinante: più di un'ora immersi nel passato e nella bellezza.
Mostra di Giulio Cesare |
3 commenti:
Sarebbe bello anche una breve descrizione sotto le foto...è possibile farlo?
Certo. avevo intenzione di dedicare un post per ogni opera. è impegnativo ma spero di farcela.
Ehhh che fortunati avere sul posto una mostra del genere, sarebbe da me imperdibile se fatta a Vicenza e poi x soli 10 euro...
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