Ieri sera Gianfranco e Lia mi hanno invitato a uscire insieme ad alcuni loro amici del quartiere Pigneto, ma considerato che avevo già preparato la cena (!!) ho preferito non andare. Non ho potuto, però, esimermi dal consigliargli un ristorantino che avevo recensito il 26 gennaio scorso: "Primo al Pigneto".
Al termine della cena Gianfranco mi ha richiamato ringraziandomi per l'ottimo consiglio.
Esprimendo la mia soddisfazione con i colleghi, Maria, grande intenditrice, mi ha consigliato anche "L'Infernotto", sempre al quartiere Pigneto, descrivendolo come un piccolo ristorante molto accogliente dove si può consumare un pasto veloce al bancone dell'entrata o sedersi nella piccola saletta. D'estate ci sono i tavolini all'aperto, sull'isola pedonale. Menù semplice ma buono, ottimi i dolci.
Dal sito http://www.infernotto.it/ leggiamo che "..........i nostri clienti possono scegliere tra una vasta selezione di vini autoctoni e di formaggi provenienti da tutte le regioni.
Non è un caso che il locale si chiami L’Infernotto, nome tradizionale della parte più profonda della cantina, dove si custodiscono i vini più pregiati e solo gli esperti possono accedere. È anche un indizio del calore che vi accoglierà quando ne varcherete la soglia. Calore accentuato dalla buona musica che accompagna le serate. L’Infernotto, nei suoi dodici anni di vita, ha sviluppato un menù particolare che esalta le diverse cucine del Mediterraneo: dal Marocco passando per la Spagna e poi attraverso la Francia per raggiungere l’Italia.
Il locale, recentemente ristrutturato, è diviso in due zone, una dedita alla degustazione di vini e spiriti specialmente selezionati, e l’altra dove si può godere la prelibata cucina dello chef Dario Santilli".
Ovviamente non credo alle descrizioni che trovo sui siti internet ma Maria me l'ha confermato parola per parola e di lei ci possiamo fidare.......
Buona cena
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