domenica 27 aprile 2008

Pompei


Il romanzo Pompei, ha come protagonista un ingegnere Marco Attilio Primo che viene inviato da Roma per assumere il ruolo di aquarius, ossia di sovrintendente all'Aqua Augusta, un gigantesco acquedotto che rifornisce di acqua Pompei e altre otto città del golfo di Napoli. Il predecessore di Attilio, Esomnio, è misteriosamente scomparso proprio mentre l'acquedotto sta subendo delle perdite, facendo così diminuire la provvista di acqua contenuta nella grande cisterna di Miseno. Con l'aiuto dell'ammiraglio Plinio, la cui flotta è ancorata proprio a capo Miseno, Attilio prepara quindi una spedizione per raggiungere una sezione dell'acquedotto vicino al monte Vesuvio, dove ritiene si trovi la perdita.
Mentre la spedizione di Attilio si trova laggiù, Attilio stesso porta alla luce un poco alla volta una truffa, organizzata dallo schiavo liberato (e in seguito arricchitosi a dismisura) Numerio Popidio Ampliato.
L'indagine si intreccia con la ricerca da parte di Attilio delle cause che hanno portato ai danneggiamenti dell'acquedotto, dove sembra quasi che un'intera sezione della condotta sia stata spostata nettamente e violentemente dalla sua sede.
Il racconto si sviluppa nell'arco di tre giorni, ora dopo ora assume un ritmo sempre più incalzante corrispondente al procedere del fenomeno naturale che ne costituisce il culmine. Ogni paragrafo è preceduto da una nota, breve e tecnica, relativa allo studio delle eruzioni quasi a ricordare che la storia, se pur romanzata, si riferisce ad una catastrofe realmente avvenuta!

Nonostante il finale scontato, il libro, che consiglio vivamente, risulta appassionante e piacevole sino alla fine.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quando trovi il tempo per leggere?

Andrea ha detto...

Se i romanzi sono avvincenti il tempo lo riesco a trovare!!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te ho trovato il libro molto piacevole e avvincente che fa venire una gran voglia di andare a Pompei. In merito al tempo per leggere ...... basta evitare di guardare la televisione dove ormai c'è solo l'esaltazione del nuovo uomo nuovo "Silvio III". Ma è nuovo o è quello che ha governato per 7 anni di cui 5 ininterrottamente dal 2001 al 2006? E non è per caso quello che ha gestito in maniera eccellente (per alcune categorie di persone) il passaggio all'euro?
Baci e abbracci

Anonimo ha detto...

Anch'io ho trovato il romanzo affascinante, anche perchè è ambientato nei miei luoghi natii. Comunque, ho sentito l'esigenza di tornare a visitarli, cosa che abbiamo fatto con Andrea lo scorso settembre.

Michele

Andrea ha detto...

Una delle gite più belle che abbia mai fatto. Grazie Michele ^__^

Anonimo ha detto...

Peccato io non c'ero. Michele non mi ha voluto

Andrea ha detto...

Non ti abbiamo voluto perché ancora non eri stato "iniziato" alla passione dell'Antica Roma.
Ora sarebbe differente!

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