mercoledì 9 gennaio 2008

la leggenda - Enea


Riprendo l'articolo sulla leggenda della nascita di Roma che ho scritto una settimana fa da Enea che, dopo la fuga da Troia, giunge nel Lazio e viene accolto dal re Latino, che gli fa conoscere sua figlia Lavinia. Enea se ne innamora, ma la fanciulla era già promessa a Turno, re dei Rutuli.
La sfida fra i due pretendenti dovrà risolversi in un combattimento ed Enea ha il sopravvento, sposa Lavinia e fonda la città di Lavinio (l'odierna Pratica di Mare).

Dopo trent'anni, il figlio Ascanio fonda una nuova città, Alba Longa, sulla quale regnano i suoi discendenti. Molti anni dopo uno di questi, Numitore, viene spodestato dal fratello Amulio, che costringe la figlia del primo, Rea Silvia a diventare vestale e a fare quindi voto di castità. Tuttavia il dio Marte s'invaghisce della fanciulla e la rende madre di due gemelli, Romolo e Remo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè l'odierna Lavinio si chiama così? Perchè non hanno chiamato Pratica di mare col nome Lavinio?
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Si vede che manco io tra i tuoi lettori... Ciaooo. Anto

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