lunedì 19 novembre 2007

Il borghetto di Sant'Anatolia

Ave Civis,
ieri sono stato con la mia favolosa famiglia e simpaticissimi amici presso un nuovo ristorante appena aperto. Si trova nei pressi di Gerano ("ridente" paesino, forse medievale di 1200 anime nella valle dell'Aniene) ed esattamente nel borghetto di Sant'Anatolia. Il titolare era parente di uno degli amici della comitiva.
Il posto era sperduto e oltre a noi c'era una stazione dei vigili urbani di Gerano (3 auto e nessun vigile) e ogni tanto un auto che sfrecciava ad altissima velocità sulla strada dove affacciava il ristorante.
Il locale è nuovo ma molto piccolo, oltre a una sala ad altezza strada con due soli tavoli c'è ne una più grande al piano inferiore ma del tutto inadeguata per un ristorante. Per fortuna (?!) c'eravamo solo noi (8 adulti e altrettanti bimbi).
L'unica cameriera è stata precisa e gentile. Gli antipasti di affettato e formaggio sono stati semplici e modesti ma tutto sommato gradevoli, per i primi abbiamo optato per degli assaggini (fettuccine ai funghi, pasta con crema di pistacchio e zuppa di ceci) che sono risultati discreti e abbondanti.
Per secondo abbiamo preferito degli arrosti misti che al dire vero erano molto risicati.
Finito con tiramisù (mediocre) e caffè.
Da sottolineare la figura del cuoco che aveva l'aria vagamente di folle con un testone con barba e vestito, ho scoperto dopo che si è tolto il camice, da boscaiolo.
Tutto quel ben di Dio quanto ci è costato? compresi i bambini che hanno mangiato solo mezza porzione di primo e il dolce: 90 euro a famiglia!!!!! Quando si dice i parenti.........
Conclusione: al bivio dopo l'autostrada dei Parchi trovate a sinistra Gennazzano e a destra Gerano, non abbiate dubbi girate a sinistra......... almeno che non vi aspettino dei compagni di baldoria molto simpatici (vero Gianfranco?)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

al bivio...a sinistra. sarà fatto. Gius

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te. La cosa positive della giornata è stata la compagnia e la scoperta a fine serata che sai essere anche un padre molto duro.

Gianfranco

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