Il detto "fare il giro delle sette chiese" è ampiamente conosciuto e comunemente utilizzato per indicare il tempo sprecato o i tentativi infruttuosi di incontrare qualcuno. Tuttavia, il suo significato originario risale a un pellegrinaggio cristiano organizzato a Roma, noto come il "giro delle sette chiese," reso celebre da San Filippo Neri nel XVI secolo.
L'origine del pellegrinaggio risale al medioevo, con i pellegrini "Romei" che visitavano Roma per pregare sulle tombe di San Pietro e San Paolo. Il primo Giubileo cristiano nel 1300 sancì l'inizio di un pellegrinaggio strutturato. San Filippo Neri, trasferitosi a Roma nel 1534, organizzò un itinerario di circa 20 chilometri, toccando sette basiliche importanti.
Da un modesto gruppo di 5-6 fedeli, il pellegrinaggio guadagnò popolarità, attirando 6mila partecipanti in pochi anni. Il percorso iniziava da San Pietro il giovedì grasso per contrastare il Carnevale.
Nella sua forma originaria, il giro consiste in un percorso ad anello di circa 20 chilometri (ovvero 16 miglia) che tocca le quattro basiliche papali maggiori e le tre più importanti basiliche minori:
Basilica di San Giovanni in Laterano
Basilica di San Pietro in Vaticano
Basilica di San Paolo fuori le mura
Basilica di Santa Maria Maggiore
Basilica di San Lorenzo fuori le mura
Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
Basilica di San Sebastiano fuori le mura
Ogni tappa rappresentava un momento significativo nella vita di Gesù. Ad esempio, San Paolo fuori le Mura simboleggiava il viaggio da Cenacolo a Getsemani. Il pellegrinaggio attuale, pur mantenendo lo spirito originario, ha subito modifiche nelle date e nel percorso. Oggigiorno si svolge nella notte tra l'11 e il 12 maggio, con la visita al Santuario della Madonna del Divino Amore al posto di San Sebastiano dal Giubileo del 2000.
Oltre al significato religioso, il percorso ha attirato anche turisti che seguono l'itinerario a piedi o in bicicletta, apprezzando i monumenti e i luoghi turistici attraversati. Così, il "giro delle sette chiese" continua a essere un richiamo spirituale e culturale nella contemporaneità.
Foto da https://it.wikipedia.org/
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