Scarichiamo un'applicazione gratuita sul nostro smartphone, digitiamo "Parco Appia Antica" ed in pochi secondi, oltre agli alberi e al verde, magicamente appaiono i monumenti che un tempo sorgevano nella storica area. Questa è l'esperienza di realtà aumentata (sovrapposizione di elementi informativi multimediali all'esperienza reale di tutti i giorni) del progetto "Parco Appia Antica Layer", promosso dalla Provincia di Roma e dal Parco regionale dell'Appia Antica e sviluppato in collaborazione con il Cattid, il Centro delle applicazioni per la televisione e le tecnologie di istruzione a distanza dell'università La Sapienza di Roma.
Il layer permette di ammirare, con uno smartphone o un pc dotato di webcam, le ricostruzioni dei sepolcri del I e del II secolo, della Torre del Fiscale, degli impianti termali delle ville private romane, della Roma pontificia e dei maestosi acquedotti presenti nel parco. I visitatori possono ripercorrere lo scorrere dei secoli lungo la Regina Viarum e i suoi dintorni e visualizzare gli approfondimenti e le immagini storiche in corrispondenza dei punti di maggiore interesse.
Alla presentazione del progetto "Parco Appia Antica Layer" erano presenti il presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il direttore del Parco regionale dell'Appia Antica, Alma Rossi ed il commissario straordinario del parco, Federico Berardi. "Oltre alla tutela e alla conservazione dei beni - ha spiegato Berardi - è altrettanto importante la loro fruizione. Riuscire a comunicare al cittadino le grandi risorse del parco è la nostra missione primaria. I due maggiori vantaggi di questo progetto sono che i monumenti sono sempre disponibili agli utenti e che, ovviamente, non possono essere soggetti ad atti vandalici".
"La collaborazione tra il Parco dell'Appia Antica, la Provincia di Roma ed il Cattid - ha aggiunto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti - ha portato delle buone pratiche alla cosa pubblica. Il 'Parco Appia Antica Layer' rientra nel progetto 'Provincia Wi-Fi', la maggiore rete Wi-Fi pubblica d'Europa. Attualmente all'interno del parco abbiamo nove punti d'accesso alla nostra rete, ma presto diventeranno undici. Questo progetto - ha concluso Zingaretti - si fonda sulla valorizzazione del bello, del particolare e della cultura; non è un'iniziativa isolata, ma si inserisce nel contesto di un nuovo modello di sviluppo, con l'obiettivo di vivere meglio".
Articolo pubblicato su www.paesesera.it
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