domenica 20 gennaio 2008

Terme di Diocleziano e Santa Maria degli Angeli

Oggi la nostra guida preferita, Emilia, ci ha accompagnati in un meraviglioso viaggio nel passato: le Terme di Diocleziano.
Furono le più grandi e sontuose terme costruite a Roma. Poste sul colle Viminale, in un recinto di 380 x 365 metri, occupavano quasi 14 ettari. Per dare l'idea della loro maestosità, è sufficiente ricordare che il colonnato semicircolare dell'attuale piazza della Repubblica (già piazza Esedra), realizzato alla fine dell'Ottocento da Gaetano Koch, ricalca esattamente l'emiciclo dell'esedra delle Terme.
Erano alimentate da un ramo dell' Acqua Marcia che partiva da Porta Tiburtina e conduceva l'acqua in una cisterna lunga più di 90 metri (la cisterna era detta La botte di Termini; fu distrutta negli anni '70 dell'800 per fare spazio alla stazione Termini).
Nel 1560 il tepidarium fu trasformato in chiesa: esisteva in effetti, addossata alle mura antiche, una cappella dedicata agli Angeli e custodita da un monaco. Nel frattempo i Certosini premevano per avere un nuovo convento: Pio IV incaricò Michelangelo di esaltare la cappella in basilica e di progettare il convento dei Certosini, e nel 1564 la prima costruzione era completata. Nasceva così Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; la dedica ai martiri fu aggiunta in quanto l'agiografia cristiana affermava convintamente che esse erano state costruite da cristiani resi schiavi, e Diocleziano era stato comunque l'imperatore dell'ultima grande persecuzione del 303. La chiesa fu poi fortemente modificata dal Vanvitelli, che ne 1749 modificò l'orientamento aprendo l'attuale ingresso nel calidarium.
Sul pavimento della crociera di S. Maria degli angeli, troviamo la Meridiana per gli studi che Papa Albani, cioè Clemente XI, fece compiere verso il 1700 da una Commissione allo scopo di verificare ulteriormente la validità della Riforma Gregoriana del Calendario, anche ai fini della determinazione della data della Pasqua nella migliore concordanza possibile con i moti del Sole e della Luna e con le regole date dai Padri del Concilio di Nicea.
Conformemente a queste regole la Pasqua deve essere celebrata nella prima domenica dopo il Plenilunio che segue l'Equinozio di Primavera. Questa è l'enunciazione corrente e più facilmente comprensibile, mentre quella della tradizione ecclesiastica è più complessa, ma non è necessario riportarla in questa sede.
Santa Maria degli Angeli e terme di Diocleziano

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi associo al tuo commento entusiastico su Emilia. E' bravissima e coinvolgente. E bravo a te che hai fatto della visita di ieri uno splendido post...
Buona giornata
Anto

Anonimo ha detto...

Riuscirò mai a partecipare ad una di queste interessanti visite guidate????
Nel frattempo continuo a leggere il tuo blog che resta sempre il mio preferito!
Angela

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