Il nome di "via" nell'antica Roma, veniva dato solo alle strade più larghe ( da 4,8 a 6,5 metri), quelle che consentivano a due carri di superarsi o di incrociarsi senza toccarsi. Nella capitale ce ne reano solo due, il resto della città era percorsa da una rete di viuzze (vici), da vie ancora più strette (angiportus) e addirittura da un intrico di propri e veri sentieri cittadini (semitae).
In una città con sette colli esistevano inevitabilmente tante "rampe" a cui i romani davano il nome di clivus.
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