martedì 27 febbraio 2024

"La bibliotecaria di New York" di Marie Benedict e Victoria Christopher Murray



"La bibliotecaria di New York" è un romanzo, basato su eventi reali, che affronta con coraggio tematiche difficili e delicate. Le autrici utilizzano una struttura narrativa, caratterizzata da una scrittura in prima persona, semplice e accessibile.

Il nucleo centrale del romanzo è il razzismo, esplorato attraverso la vita di Belle, una ragazza di colore con la fortuna di una pelle chiara, che, per decisione della madre e insieme ai suoi fratelli, sceglie di vivere come persone bianche per garantirsi dignità e opportunità. La trama si snoda attraverso le complesse motivazioni di questa scelta, svelando dettagli e sofferenze legate a ingiustizie subite nel corso del tempo.

Il personaggio di Belle, pur custodendo un segreto travolgente, si dimostra consapevole dell'ingiustizia e sente il dovere morale di agire. La trasformazione del suo lavoro in una missione per aprire la biblioteca al pubblico rappresenta un atto di coraggio e impegno per combattere pregiudizi e discriminazioni.

La dimensione femminile è enfatizzata nel contesto lavorativo, in cui Belle, inserita in un ambiente prettamente maschile, deve lottare con determinazione per emergere. Questa sfida, pur inserita in un contesto storico, risuona ancora oggi, sottolineando la persistenza delle disparità di genere.

Il romanzo, nonostante affronti temi profondi, mantiene un tono leggero che lo rende accessibile a un vasto pubblico. La capacità di affrontare questioni importanti con delicatezza e profondità rende questa lettura non solo piacevole ma anche stimolante. 

In conclusione, "La bibliotecaria di New York" è un ottimo romanzo che trasmette messaggi significativi attraverso una storia avvincente e ben raccontata.

Dettagli

Autore: Marie Benedict, Victoria Christopher Murray

Traduttore: Sofia Buccaro

Editore: Newton Compton Editori

Pagine della versione a stampa: 384 p.

EAN: 9788822762832




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