Domani (oggi per chi legge il blog) torna il tradizionale appuntamento della manifestazione con proiezioni sulla pietra lunense per ricordare la storia dell'8 settembre.
Una manifestazione dal titolo "8 settembre 1943-2011 Roma città della pace'' si svolgerà domani (oggi) con un omaggio al cinema con la proiezione del film 'L'Albero della vita' di Terrence Malik, con proiezioni sulla pietra lunense della Piramide Cestia e giochi di musica, luci e colori proprio per ricordare la storia dell'8 settembre.
Alla cerimonia per l'anniversario della difesa di Roma parteciperà, alle 10 a Porta San Paolo, anche il presidente del Senato, Renato Schifani, in rappresentanza del capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Il progetto è dell'architetto Cesare Esposito che quest'anno ha rinnovato scenografia e logo della manifestazione dedicata alle donne.
"Ho progettato una nuova scenografia e un nuovo logo - riferisce l'archietto Esposito - gli angeli di giotto sono in difesa di porta San Paolo e della Piramide e volano come in un gesto di liberazione sul monumento e pongono lo sguardo sulla città eterna, offrono alle donne i fiori dal cielo della storia della rievocazione dell'8 settembre.
L'apertura della Piramide, monumento unico in Europa, - spiega ancora Esposito - metterà in evidenza a tutti noi una sorpresa sempre presente, cioè che l'interno è sorvegliato da quattro nike alate policrome sospese nel triangolo di marmo nello scenario del castello di Porta San Paolo e delle Mura Aureliane, nell'atto significativo del grande cinema.
Dentro la Piramide c'è il sole e la luna e le 4 nike suscitano l'energia del cosmo, come già Bernini, Borromini e Caravaggio hanno studiato e sentito".
"Dal 1983 la manifestazione da me sempre curata, ha suscitato ogni volta grande interesse per ricordare i luoghi della memoria storica - prosegue Esposito - L'evento assume un alto significato in concomitanza delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Inoltre dedico l'evento alle donne - spiega ancora l'architetto - che difesero Roma libera, e 'Roma città aperta', come impresso nel film di Roberto Rossellini, per l'amore e la pace per il mondo.
Roma città d'arte si anima per celebrare l'8 settembre 2011 non con l'asprezza del ricordo, ma con l'immagine dei valori dell'uomo edificati dalla storia nell'area straordinaria, agorà monumentale creata dall'insieme della Piramide Cestia, Castello di Porta San Paolo e Mura Aureliane. Il patrimonio artistico è un sigillo da non disperdere ma da amare di più - aggiunge - la Piramide deve essere restaurata e potrà restituire su tutti i suoi lati la compattezza della pietra vera. Essa non divide né disperde la luce, il cinema, le immagini del film, che nella diversità degli sguardi puntati sullo schermo lunense unico riaccendono la memoria nei fotogrammi incandescenti".
La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Roma, del ministero per i Beni e le Attivita' culturali e sindacati Cgil Cisl del Mibac per la tutela, la salute e la sicurezza del lavoro, della Soprintendenza Archeologica e quella dei monumenti di Roma.
Articolo pubblicato su roma.repubblica.it
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